Come lo yoga può favorire la digestione

 

Lo yoga favorisce la digestione principalmente perché aiuta ad attivare il sistema parasimpatico e questo per definizione agisce sulla nostra digestione.

Diversi studi hanno stabilito come praticare lo yoga può avere un profondo impatto benefico sulla diminuzione di stress ed ansia.

Oltre a questo è noto come con la pratica si migliori il proprio livello di flessibilità, forza e stabilità.

Sapevi che alcune posizioni aiutano anche a migliorare il processo digestivo?

Per capire come questo possa accadere, ricordiamoci che all’interno del sistema nervoso automatico abbiamo due sotto-sistemi : il sistema simpatico e quello parasimpatico.

Il primo sistema, il simpatico, detto anche in inglese Fight or Fly, è un sistema che si attiva quando ci si sente in pericolo, quindi nelle situazioni di fuga, attacco e paura ma anche di stress.

Ad esempio, se qualcuno ci inseguisse e noi dovessimo correre via allora si attiverebbe il sistema simpatico e questo comporterebbe un aumento della frequenza cardiaca, il respiro si farebbe più superficiale, i vasi sanguigni dei muscoli lisci e cardiaci si dilaterebbero ed il fegato rilascerebbe più glucosio.

Inoltre, i processi digestivi sarebbero rallentati o addirittura fermati.

Al contrario, il sistema parasimpatico, detto in inglese Rest and Digest, si attiva in uno stato di riposo e di rilassamento, favorisce la digestione, rallenta il battito cardiaco e il respiro.

Lo stress è direttamente collegato al sistema simpatico e quindi, una persona molto stressata potrebbe soffrire di disturbi del sonno, problemi digestione e pressione più alta.

Troppo stress attiva dunque la risposta del sistema simpatico legata alla digestione e questo può portare a soffrire di problemi di costipazione, diarrea, gonfiore, nausea e crampi.

Questo si verifica perché la digestione viene rallentata o fermata per poter permettere al corpo di avere l’energia per affrontare un’ipotetica situazione di pericolo.

 

Come lo Yoga aiuta nel processo digestivo?

Lo yoga aiuta soprattutto perché si focalizza sull’attivazione del sistema parasimpatico.

Inoltre, alcune posizioni stimolano la peristalsi, ovvero il passaggio del cibo attraverso l’intestino.

Per migliorare la digestione con lo yoga, si lavora su:

  • respirazione
  • compressioni, torsioni e stimolazione degli organi interni con posizioni di yoga
  • rilassamento finale
  • uddiyhana Bandha

Respirazione

Sedersi in una qualsiasi posizione comoda e stare con la schiena dritta mentre si respira in modo consapevole, è la prima azione da fare per stimolare il processo digestivo.

Si può procedere con una respirazione per cui l’espirazione durerà più tempi dell’inspirazione.

Un’altro tipo di respirazione molto utile per calmarsi e quindi migliorare la digestione è la respirazione yogica, che si focalizza su tre regioni differenti: la regione addominale, la regione toracica e la regione clavicolare.

Durante l’inspirazione inizia a gonfiare la pancia, poi crea spazio tra le clavicole ed infine gonfia il petto.

Espirando, il processo sarà inverso e quindi andrai a sgonfiare la zona dello sterno/clavicole, poi delle costole ed infine deprimerai la zona addominale.

L’obiettivo finale è quello di creare un moto ad onda.

Questo tipo di respirazione non ha controindicazioni ed è semplicemente un modo per respirare più profondo e che prevede l’attivazione di più muscoli.

Asana per la digestione

Prima di procedere con la lista è opportuno ricordare che le donne incinte e le persone che hanno problemi nella regione addominale (ad esempio ulcere) devono astenersi dalla loro esecuzione. Nel dubbio, consultate sempre il vostro medico di riferimento.

Pratica con me questa breve sequenza

Ecco alcune asana che stimolano la digestione:

Rilassamento finale

Savasana: calma la mente e aiuta ad attivare il sistema parasimpatico

Resta in questa posizione da un minuto fino a 20 minuti e concentrati sul tuo respiro che si fa sempre più lento e profondo.  Puoi eventualmente ascoltare una musica rilassante.

Uddiyana Bandha

Durante questa attivazione muscolare in cui si risucchia l’ombelico verso la colonna mentre si esegue una finta inspirazione permette di esercitare delle pressioni sull’area addominale.

Questo Bandha si riferisce all’attivazione degli addominali e del diaframma. Uddiyana, dal sanscrito, significa “volare/salire”.

Uddiyana bandha può stimolare la digestione e aumentare la funzionalità di fegato e pancreas. E’ collegato al Manipura Chakra, il chakra del plesso solare.

Questo Bandha può essere praticato in posizione seduta o in piedi.

Come praticarlo stando in piedi:

  1. Metti le mani sulle cosce, tieni le gambe divaricate e piega il tronco leggermente in avanti.
  2. Svuota i polmoni espirando in modo controllato e senza fretta.
  3. Espira fino a quando non c’è più aria nel tuo ventre.
  4. Quando i polmoni e la pancia saranno completamente vuoti, risucchia l’ombelico in dentro e verso l’alto. In questo modo, il diaframma sale naturalmente nella cavità toracica spinto dagli addominali. Inoltre, ciò fa inclinare leggermente il bacino in avanti, proteggendo la parte bassa della schiena e rafforzando gli addominali inferiori.
  5. Ora trattieni delicatamente il respiro e la posizione per 4 tempi. Aumenterai piano piano i tempi di tenuta con la pratica.
  6. Rilassa poi l’addome e inspirare delicatamente.

Ricorda che durante la pratica del Bandha non stai respirando! 

Non tentare di trattenere il respiro in questa posizione più a lungo di quanto tu sia capace di fare.

Questo Bandha può essere eseguito solo DOPO l’espirazione.

Vuoi saperne di più sui bandha? Leggi qui.

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