Perché è importante essere felici e perché “non ne vale la pena” del resto

“Quando è stata l’ultima volta che sei stato felice?”

E’ una domanda che genera ansia, preoccupazione, anche fastidio ma il motivo di solito è uno solo.

Non sappiamo ricercare la felicità.

Inseguiamo un’idea di fare carriera, mettere su famiglia o di voler mostrare il nostro valore.

Dov’è finita la ricerca della felicità?

Dov’è finito mettere al primo posto sentirsi felici e realizzati?

Ci sentiamo sempre di fretta, in ritardo e quindi corriamo.

I giorni passano, i mesi passano e ci ritroviamo a guardarci allo specchio e notare nuovi segni di espressione sul volto.

Non fraintendetemi, avere degli obiettivi va bene, ci motiva, ci fa scegliere una direzione rispetto ad un’altra.

E’ sbagliato quando abbiamo i paraocchi e non notiamo quello che ci succede mentre proviamo a raggiungere il nostro obiettivo o sogno.

Perché è lì che si nasconde la felicità.

Si nasconde nei momenti in cui siamo davvero presenti, da soli o in compagnia.

Momenti fatti di condivisione, realizzazione, addii, stanchezza, risate e pianti.

I momenti di felicità durano poco ma dobbiamo averla nella nostra vita.

Dobbiamo.

La serenità è il terreno più fertile per la felicità.

Vivere una vita serena è il modo più semplice per sentirsi più spesso felici.

Servono, però, altri ingredienti, come non prendersi troppo sul serio, allontanare le persone sbagliate per noi, sentire di avere uno scopo e mettersi in gioco.

Nell’ultimo mese, una mia cara amica ha perso entrambi i genitori, uno dopo qualche settimana dall’altra.

Ha la mia età.

Mentre ero addolorata per questa sua grande sfortuna, stavo affrontando una chiusura difficile.

Avevo deciso di non proseguire con il processo contro il mio stalker. Sono ormai passati troppi anni per continuare a riaprire un capitolo ormai chiuso e impolverato.

Queste due situazioni completamente diverse, avvenute nello stesso periodo, mi hanno fatto realizzare una cosa.

NON NE VALE LA PENA

Non ne vale la pena di litigare, di frequentare persone che non ci stimolano, che ci fanno stare male o se ne approfittano,
non ne vale la pena di stare sul divano a cazzeggiare e lasciare i sogni irrealizzati.

Non ne vale la pena di rimandare a fare qualcosa se per noi è importante.

Non ne vale la pena di lasciare che il nostro potenziale resti potenziale.

Non ne vale la pena di non fare pace con il proprio passato così che non si mangi il presente.

Non ne vale la pena di continuare a preoccuparsi su un futuro su cui abbiamo poco controllo.

Non ne vale la pena di trascurarsi quando siamo il più grande regalo che qualcuno ci abbia mai donato.

A proposito di questo, voglio raccontarvi uno degli incontri più importanti e significativi della mia vita.

E’ avvenuto quando mi trovavo in India, a Goa, e stavo frequentando il mio secondo corso di formazione per insegnanti di yoga.

Lì, ho conosciuto un ragazzo che era di passaggio.

Aveva lasciato il lavoro da ufficio, ora lavora in remoto mentre cambiava paesi e culture.

Non ricordo esattamente le sue parole ma voglio pensare che fossero qualcosa come:

“Sono stato fortemente obeso per quasi tutta la mia vita.
Non mi amavo.
Non mi andava di far niente.
Sprecavo ogni giornata della mia vita.
Non avevo uno scopo.
I giorni passavano ma erano uguali per me.
Poi, un giorno è morta mia madre e ho avuto una realizzazione.
Lei mi aveva regalato la vita, lei mi aveva regalato il mio corpo e la mia mente.
Non potevo andare avanti così con la mia vita e allora l’ho cambiata.

Siamo sempre tutti ad un passo  dal dire “allora ho cambiato la mia vita”

E’ possibile.

Sono passata da un lavoro in ambito finanziario ad insegnare yoga, meditazione e crescita personale.

Sono passata ad avere un fidanzato che non mi capiva ad avere un matrimonio meraviglioso con una persona meravigliosa.

Sono passata ad avere una famiglia con grossi problemi di comunicazione e priorità ad avere una famiglia, con genitori separati, che condivide un gruppo whatsapp che si chiama proprio “La famiglia”.

Sono passata dal soffrire di ansia e attacchi di panico ad insegnare agli altri come non essere schiavi dello stress e come prendersi cura di sé.

Certo, le sfide ci sono sempre, così come i periodi no.

Sapete cosa fa la differenza?

Riconoscere la differenza tra le cose e le persone che ci procurano felicità e le cose e le persone per cui non ne vale la pena neanche creare dei pensieri al riguardo.

 

La felicità per me è una cosa sola: sentirsi leggeri.

 

E se una cosa ti appesantisce, ricorda, probabilmente NON NE VALE LA PENA continuare a tenerla lì nella tua vita senza provare a risolverla o almeno ad accettarla.

Vivi leggero, te lo meriti

Con affetto,
Silvia

 

Fammi sapere come questo mio racconto ti ha fatto sentire, scrivimi qui

Pratica yoga e meditazione con me qui

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