Non solo detox, la ricetta per stare meglio

Questo Natale è finito. Dopo pasti e tempo spesi insieme alla famiglia ed agli amici sarebbe importante dedicare anche solo un paio di ore per noi stessi.

Una delle parole più usate in questi ultimi anni è “detox” perché sembra che ci intossichiamo di tante cose: tecnologia, cibo non salutare, relazioni (appunto) tossiche, impegni che non ci fanno stare bene..

Ogni volta che un termine viene utilizzato eccessivamente perde di significato.

A me piace molto più utilizzare due parole: lasciar andare e riconnetterci.

Sappiamo che l’epoca in cui viviamo ci porta a riempire il nostro cervello ed il nostro cuore di informazioni ed emozioni che non sono di nutrimento per noi. 


Ho pensato per voi ad una ricetta per stare meglio, perché in una ricetta servono tutti gli ingredienti affinché ci sia un buon risultato.

1- Ascoltarsi

Ascoltarsi fino ad arrivare a capire le emozioni prima che affiorino e capire i nostri desideri prima che esplodano, facendoci compiere scelte sbagliate, o prima che rischino di restare inespressi, andando a soffocarci.

Come riuscire ad ascoltarci? Serve il silenzio, più interno che esterno e concentrarsi sulla respirazione. Semplice così.

Osservate il vostro corpo e compiete piccoli movimenti, come ad esempio:

– sciogliete le tensioni dei muscoli del viso,

– sganciate la mandibola con un paio di “finti” sbadigli,

– provate a muovere le spalle e rendetevi conto se erano contratte e “appese” in alto;

– effettuate piccoli movimenti con le mani ed i polsi,

Quando vi sentirete pronti, iniziate ad inspirare profondamente ed espirare profondamente, notando tutti quei piccoli cambiamenti che avvengono durante il nostro corpo, durante l’atto respiratorio.

Quando avrete effettuato diversi cicli di respirazione, provate a chiudere gli occhi ed immergetevi con la mente in un ambiente che amate e che vi rilassa.

Restate “appesi” nella sensazione di fluidità del respiro e provate a non pensare, senza giudicarvi. Se si forma un pensiero dentro di voi, osservatelo ed immaginate che con l’espirazione potete soffiarlo dolcemente via.

Ricavatevi dei momenti di raccoglimento e di attenzione al respiro ogni volta che ne sentite il bisogno e senza aspettative.

Connetterci con il respiro è il modo più semplice per connetterci con noi stessi, o meglio riconnetterci.

Non giudicatevi se non riuscite a liberarvi dai pensieri ma accettate il vostro bisogno di ripararvi dai disturbi esterni.

Lavorare sul respiro ci aiuta a coltivare una migliore consapevolezza e attenzione, diminuisce l’ansia e riconduce al momento presente.

Provate a compiere questo semplice esercizio di Pranayama, tecnica di respirazione.

Inspirate per tre tempi. Trattenete il respiro per tre tempi. Espirate per tre tempi e contate tre tempi prima di inspirare nuovamente.

Provate a ripetere questo ciclo di “3-3-3-3” per qualche minuto e vedrete come vi sentirete più calmi e rigenerati dopo!

 

2- Decluttering

Eliminate quello che non serve.

Io, almeno una volta al mese ormai, faccio così: tiro fuori dagli armadi i vestiti, pongo sui tavoli i vari accessori da cucina, i libri e gli elementi decorativi e utilizzo la regola che ho chiamato del 2R TVB:

  • Regalare, ad amici, parenti e ad associazioni quello che non usate più ed è in buono stato e pulito,
  • Riparare quelle cose che buttiamo nei cassetti, sperando che si aggiustino da sole. E’ arrivato il tempo di aggiustare. Una volta riparato l’oggetto deciderete se tenerlo o no,
  • Tenere quello che utilizzate oppure ciò che ha un vero significato per voi,
  • Vendere su piattaforme come Depop, Vestiare Collective e Subito tutto ciò che in ottimo stato ed ha ancora un valore commerciale,
  • Buttare le cose vecchie, rotte in modo irreparabile e talmente rovinate da non poter essere riutilizzate seppure in parti distinte.

Liberare la casa rappresenta un lavoro profondo di messa in ordine interna dei sentimenti, delle questione irrisolte e della polvere che abbiamo lasciato depositare su chi siamo davvero e su ciò che ci piace realmente.

Vivere in uno spazio che inspira ordine e pace vi farà sentire meglio.

3- Muoversi

Fate del movimento, che sia sport, camminare o praticare lo yoga.

Il nostro corpo non è fatto per essere adagiato per ore su divani e sedie.

Il movimento è essenziale. Ha un numero eccezionale di benefici, tra cui:

  • Aumenta le difese immunitarie,
  • Diminuisce la pressione sanguina,
  • Permette di aumentare la forza, la resistenza, il range di movimenti,
  • Tiene sotto controllo il peso,
  • Permette di far “fuoriuscire” lo stress,
  • Permette di incontrare nuove persone che hanno la vostra stessa passione,
  • Migliora la qualità del sonno,
  • Aumenta la longevità.

Lo Yoga, inoltre, permette di sigillare il rapporto tra mente e corpo, di rinnovare un legame fondamentale per stare bene.

Siete di Milano? Allora date un’occhiata qui: regalo delle lezioni private di yoga.

4- Cambiare

Scrivete una lista delle cose che vorreste cambiare nella tua vita.

Non siete tenuti a condividere questa lista con nessuno. Vi consiglio di non scrivere più di 10 punti. Prendetevi del tempo e poi riprendete in mano la lista e sottolineate le 3/4 cose più importanti per voi. Inizierete a lavorare proprio su questi punti. Come? Impegnandovi.

La famosa regola dei 21 giorni non può essere applicata così banalmente. Dipende da fattori vari come la resistenza di un carattere ai cambiamenti.

Un esempio semplice, una persona che fuma da un giorno avrà probabilmente più facilità a smettere rispetto ad una persona che fuma da venti anni.

La regola dei 21 giorni si fonda su un’osservazione errata e datata di un chirurgo chiamato Maxwell Maltz.

Da uno studio più recente pubblicato sull’European Journal of Social Psycology un team di ricercatori, capitanati da Philippa Lally, hanno stabilito che occorrono all’incirca 66 giorni per formare una nuova abitudine. Lo studio ha esaminato 96 persone per un periodo di tre mesi. Ognuna di queste persona aveva scelto una nuova abitudine da apportare nella propria vita ed in media il tempo impiegato è stato di due mesi.

In realtà non è così semplice. Il successo nell’implementare una nuova abitudine richiede determinazione. Puntate più sulla perseveranza che in studi strategici legati ai giorni del calendario.

Come otterrete la perseveranza? Siate egoisti. Pensate che il bene che deriverà da questi mutamenti migliorerà la vostra vita.

Una volta ho conosciuta una persona che ha perso più di 80 chili nel giro di un anno. Sapete come ha fatto? Gli era morta da poco la madre e lui si erareso conto che essendo così sovrappeso stava rovinando il regalo migliore che sua madre gli avesse mai donato: la sua stessa vita.

La motivazione è già dentro di voi. Bisogna imparare ad ascoltarsi di più.

5- Creare delle regole

Lasciare andare quello che non serve ha un significato più profondo di “detox”, perché sembra che il detox rappresenti una fase, ci si disintossica per re-intossicarsi. Ad esempio, il detox tecnologico è un periodo in cui si libera da quello da cui siamo dipendente (la tecnologia). Il rischio è di ripiombare nella stessa routine malsana se non si pongono delle regole sa seguire.

Oltre a questo effettuare un detox può risultare doloroso per noi, un atto che preferiamo non ripetere. Ponendo delle regole evitiamo questo.

Immaginate che le regole siano delle dighe che vi permettono di non far scendere a valle le emozioni negative, senza prima averle riconosciute e tutto ciò che non serve sia rappresentato dai detriti e dalle sporcizie del fiume che vanificherebbero il lavoro delle dighe, facendo straripare le emozioni senza controllo.

Anche lo yoga insegna ad avere una vita più disciplinata e la disciplina è il segreto per creare un flusso di movimenti ed un flusso di respirazioni che permettono di creare una base di ritmo, dove poter cercare il proprio Io.

EXTRA- Come stare meglio in poche ore

Mettiamo insieme tutto ciò di cui ho parlato prima. Sistemate anche solo un angolo di casa in modo che vi sentiate bene e accolti. Chiudete gli occhi e respirate profondamente per qualche minuto o finché vorrete. Liberate la vostra mente da tutta la lordura che attanaglia la diga delle vostre emozioni.

Potete provare a recitare mentalmente il mantra So Ham. Ripetere un mantra è un modo semplice per calmare la mente dal turbinio di emozioni. Letteralmente So-Ham significa “Io sono Lui”. Secondo la tradizione vedica, questo vuol dire identificarsi con l’universo.

Pronunciate mentalmente So quando inspirare e Ham quando espirate.

Liberatevi dall’idea che le persone vi possano giudicare e vi possano dire cosa fare.

Siete parte dell’universo, siete parte di qualcosa di meraviglioso e quindi siete meravigliosi anche voi.

Essere consapevoli del vostro respiro vi costringe a stare nel momento presente, che è la chiave di tutte le trasformazioni interiori. Ogni volta che siete consapevoli del respiro, siete assolutamente presenti. Potete anche rendervi conto che non potete pensare e, allo stesso tempo, essere consapevoli del vostro respiro. Il respiro cosciente ferma la mente”
Un Nuovo Mondo – Eckart Tolle

 

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