Organizzare un matrimonio spesso è vissuto in modo estremamente intenso. Si vorrebbe solo celebrare l’amore con una festa indimenticabile ma, in realtà, si finisce a perdere tanto tempo per scegliere ogni dettaglio della festa. Questo porta ad ansie, tensioni e alla sensazione di dover soddisfare le aspettative di tutti.
Lo stress prematrimoniale è molto comune, anche se spesso sottovalutato. Non si tratta solo della normale agitazione legata ad un evento importante: quando si accumula tanto stress senza gestirlo, questo può creare squilibri e risentimenti all’interno della coppia e far arrivare uno degli sposi o entrambi molto provati prima del grande giorno.
Difficoltà a dormire, irritabilità, comunicazione inefficace, difese immunitarie più basse, litigi sono tutti segnali che c’è uno stress a cui bisogna far fronte il prima possibile. Te lo dice una neo-sposa che ha anche scritto un libro su come affrontare lo stress in modo consapevole (Gribaudo, Feltrinelli).
Se stai leggendo questo articolo, è probabile che tu stia affrontando una fase simile nella tua vita. Magari ti senti sopraffatta dalla mole di decisioni da prendere. Magari senti che, invece di avvicinarvi, l’organizzazione del matrimonio ha creato distanza tra te e il tuo partner, oppure hai semplicemente bisogno di ritrovare un po’ di pace mentale e comunicare meglio le tue emozioni al partner.
Anche io ci sono passata. Dopo tre anni dal nostro matrimonio civile, abbiamo finalmente deciso di organizzare la festa che avevamo sempre desiderato. Un evento che per noi ha un significato profondo perché finalmente potremo celebrare il nostro amore con amici e parenti. Eppure, nel bel mezzo dei preparativi, mi sono trovata anche io a fare i conti con emozioni contrastanti: entusiasmo ma anche ansia, stanchezza e frustrazione.
Ho un business da mandare avanti, mio marito fa un lavoro molto impegnativo e quindi il tempo libero per entrambi non è tanto e di sicuro non volevo litigare con chi ho al fianco da quasi otto anni e solo per preparare una festa di matrimonio. Mi sarebbe sembrato solo un grande controsenso.
Mentre ricercavamo le location di matrimonio o ci interfacciavamo con i vari provider di servizi legati alla cerimonia (catering, fiorista, dj..)sembrava che tutti avessero un racconto legato a delle coppie che litigavano, a delle spose che arrivavano esauste il giorno delle nozze o a coppie che non si godevano il giorno talmente preoccupati che tutto andasse bene.
Mentre stavamo organizzando la festa, ad un certo punto mi sono fermata. L’idea che la festa del matrimonio, che dovrebbe rappresentare un momento di gioia condivisa, potesse trasformarsi in una fonte di stress, mi ha spinta a riflettere.
Ho deciso che non avrei sacrificato la mia serenità né la nostra armonia di coppia sull’altare della perfezione.
Ho lavorato su come migliorare l’organizzazione del matrimonio, come comunicare meglio ai vari fornitori di servizi ma, soprattutto, come lavorare su me stessa e sulla comunicazione con mio marito per utilizzare al meglio il nostro tempo e per evitare che incomprensioni e sbilanciamento di compiti potessero turbare la nostra quiete.
Proprio da questa consapevolezza è nato il programma che oggi propongo anche ad altre coppie: un percorso pre-matrimoniale incentrato su yoga, mindfulness, crescita personale e meditazione, pensato per offrire non solo rilassamento ma per vivere bene e con meno stress possibile una fase importante e, allo stesso tempo, così delicata.
Un’opportunità per fermarsi, riconnettersi e ricordarsi il vero motivo per cui ci si sta sposando: l’amore, la complicità, il voler crescere ed invecchiare assieme.
Perché il periodo prematrimoniale può essere così stressante?
Spesso si pensa che lo stress prematrimoniale dipenda “solo” dalla quantità di cose da fare.
In realtà, la faccenda è molto più complessa. Dietro alla lista degli invitati, alla scelta dei fiori e alle prove dell’abito si nascondono dinamiche emotive complesse, personali e relazionali.
- Le pressioni esterne
Ogni matrimonio è circondato da aspettative. I genitori vogliono essere coinvolti, a volte con poco tatto o non avendo una visione d’insieme corretta. Si teme che amici possano giudicare e fare confronti con altri matrimoni. Mentre i social sembrano imporre standard irrealistici o estremamente costosi. Questo genera una sensazione di dover soddisfare più gli altri che se stessi, portando spesso a decisioni che non rispecchiano davvero la coppia.
- Gli squilibri nella gestione dei compiti
Non tutte le coppie funzionano allo stesso modo, ma è frequente che uno dei due partner si faccia carico della maggior parte dell’organizzazione. Questo può generare frustrazione, risentimento e, nei casi più estremi, portare a veri e propri conflitti.
Chi si sente solo nel gestire tutto può provare un profondo senso di ingiustizia (“Perché devo fare tutto io?”), mentre l’altro può sentirsi messo da parte o accusato ingiustamente. Questo divario, se non affrontato, può generare ferite emotive proprio nel momento in cui si dovrebbe consolidare l’unione.
- La comunicazione si impoverisce
Quando si è presi da mille impegni, le conversazioni nella coppia diventano logistiche: “Hai chiamato il fiorista?”, “A che ora arriva il fotografo?”, “Abbiamo saldato l’acconto per la location?”. Si perde la dimensione emotiva, quella in cui ci si guarda negli occhi e ci si chiede: “Come stai? Come ti senti rispetto a tutto questo?”.
Proprio in questi momenti di pressione servirebbe rallentare e parlare con sincerità. La mancanza di ascolto autentico può trasformare piccoli disaccordi in discussioni più grandi.
- I timori profondi che affiorano
Il matrimonio è un rito di passaggio. Anche se desiderato, può risvegliare paure profonde. Non è raro che, in prossimità del grande giorno, emergano dubbi o fragilità che pensavamo di aver già affrontato in passato.
Alcuni temono di perdere la propria indipendenza, altri fanno il confronto con relazioni passate fallite. Questi pensieri, se non accolti, possono creare delle crepe e rendere tutto più faticoso. Questo non significa necessariamente che c’è qualcosa che non va nella coppia ma serve del tempo per ascoltarsi e comunicare all’altro come ci si sente.
Gli effetti dello stress prematrimoniale sulla relazione
Lo stress prematrimoniale non colpisce solo chi lo prova, ma inevitabilmente si riflette sulla relazione. Anche le coppie più affiatate possono ritrovarsi a litigare spesso, a sentirsi più distanti, frustrate o confuse.
Ecco alcuni segnali da non sottovalutare:
- Maggiore irritabilità: anche le piccole cose che prima non davano fastidio diventano motivo di scontro
- Distanza emotiva: si parla meno, si condividono meno emozioni
- Sbilanciamenti: la persona che sta organizzando di più, si sente sottoposta a grandi pressioni e sembrano che l’altra persona non lo capisca
- Calo della libido: lo stress influisce anche sulla sfera romantica, abbassando il desiderio e il senso di complicità
- Dubbi non affrontati: lo stress è tale per cui emergano pensieri come “E se stessimo sbagliando?”, “È normale sentirsi così?”, “Forse non siamo così compatibili…”
Tutto questo può spaventare ma è importante sapere che non è raro e che, soprattutto, può essere affrontato con gli strumenti giusti.
Ecco perché, prima di cercare soluzioni esterne, è fondamentale creare uno spazio di consapevolezza nella coppia.
Un momento per fermarsi, guardarsi negli occhi e ritrovare complicità e una corretta comunicazione. Tutto questo, per ritrovare quello che spesso si perde nell’organizzazione: il motivo per cui si sta scegliendo di sposarsi e stare assieme.
Proseguendo nella lettura, vedremo come le pratiche di yoga, mindfulness e meditazione possono trasformare radicalmente l’esperienza del periodo prematrimoniale.
Il primo passo è questo: riconoscere che è normale sentirsi sopraffatti, e che scegliere di prendersi cura del proprio benessere emotivo e relazionale non è un lusso, ma una priorità.
Una soluzione concreta: il percorso di yoga, mindfulness e meditazione prematrimoniale
In un mondo che corre, questo percorso è un invito a fermarsi, a ritrovare il senso di unione, amore e leggerezza.
Il programma è stato progettato da me con cura, ascoltando i bisogni reali delle coppie e ha l’obiettivo di trasformare lo stress prematrimoniale in una occasione di crescita e unione.
Questo percorso prematrimoniale basato su yoga, meditazione e mindfulness nasce da un’esperienza diretta e da una consapevolezza precisa:
nessun vestito perfetto, location mozzafiato o catering stellato può compensare un senso di disconnessione o cattiva comunicazione all’interno della coppia
Silvia Scopelliti
Se stai leggendo queste righe, forse anche tu percepisci che serve qualcosa di più profondo, che non vi aiuti solo a ritrovarvi ma anche ad affrontare con più equilibrio e amore il percorso che avete scelto.
Quello che propongo è un programma concreto e trasformativo per affrontare lo stress prima del matrimonio.
Si tratta di un ciclo di sessioni guidate che unisce:
- Yoga prematrimoniale: dolce o dinamico, a seconda del vostro livello e delle vostre esigenze. Serve a sciogliere le tensioni fisiche, a rallentare il ritmo, a riportare armonia nel corpo e senso di unione tra voi. Ogni posizione è un invito a lasciar andare, a fidarsi, a stare nel presente.
- Mindfulness prematrimoniale: attraverso esercizi pratici di mindfulness, imparerete a riconoscere e gestire le vostre emozioni senza farvi travolgere. La mindfulness è uno strumento potentissimo per ridurre i conflitti prematrimoniali, perché aiuta a uscire dal pilota automatico e a comunicare in modo più consapevole e autentico.
- Meditazione per coppie: guidate e adattate a ogni situazione, le meditazioni che propongo lavorano sulla connessione profonda, sull’ascolto reciproco, sulla fiducia. Esistono meditazioni da fare insieme, ma anche pratiche individuali, per rinforzare la propria motivazione personale e pace interiore. Una coppia che funziona è composta da due persone radicate, presenti e in equilibrio.
- Comunicazione consapevole: propongo esercizi ispirati alla comunicazione consapevole e al dialogo empatico. È uno spazio sicuro dove imparare ad esprimere ciò che si prova senza attaccare l’altro, dove riscoprire come si ascolta davvero, e dove imparare a sostenersi l’un l’altro.
- Scarico emotivo e rituali di passaggio: attraverso journaling, scrittura guidata e piccoli rituali creativi, aiuto ogni coppia a chiudere simbolicamente ciò che va lasciato andare (paure, giudizi, aspettative) e ad accogliere con apertura mentale la nuova fase della vita che volete costruire assieme.
Cosa rende questo percorso diverso dagli altri?
Non è un corso online da seguire da soli e dimenticare dopo pochi giorni.
È una esperienza, profonda e costruita attorno a voi dove io vi seguirò in ogni fase. È il frutto della mia esperienza come insegnante di yoga, come professionista della mindfulness e soprattutto come donna che ha vissuto sulla propria pelle l’onda emotiva che precede un matrimonio.
Ogni incontro è progettato per insegnarvi qualcosa di concreto: una pratica, una riflessione, un esercizio da portare nella vostra quotidianità.
Lo stress prematrimoniale non si combatte con frasi motivazionali, ma con strumenti pratici e con l’umiltà di fermarsi e lavorare assieme.
Dove si svolge il percorso?
Il bello di questo programma è che è completamente flessibile e personalizzabile.
Può essere svolto:
- in parte online, da casa, con sessioni individuali e personalizzate. Ogni videochiamata è interattiva, personalizzata, e adattata ai bisogni della coppia.
- in parte con sessioni in presenza, in location da scegliere assieme in ogni parte della Svizzera e dell’Italia. In città come: Lugano(dove vivo), Milano, Varese, o altre zone nei due Paesi. Ogni incontro dal vivo è pensato come un vero momento di pausa e rigenerazione.
- può trasformarsi anche in un retreat prematrimoniale intensivo, di un paio di giorni dove ci immergiamo in natura e viviamo insieme un fine settimana di pratiche, silenzio, ascolto e connessione. È la soluzione ideale per chi sente il bisogno di staccare da tutto prima del grande giorno.
Può essere un regalo indimenticabile
Sì, questo percorso può essere regalato agli sposi in vista del matrimonio. È un dono di valore, emotivo e unico. Non prende posto in casa e regala pace, empatia, complicità e leggerezza. È un gesto che verrà sicuramente apprezzato.
Diversi sposi l’hanno acquistato da soli, un auto-regalo per vivere meglio i mesi che precedono il grande giorno e che procura più spensieratezza ed evita tanti conflitti, delusioni e stress.
Può essere regalato da:
- Testimoni di nozze
- Genitori o fratelli
- Amici del cuore
- Colleghi che vogliono donare qualcosa di speciale
- Gli sposi stessi, in forma di auto-regalo
A chi è rivolto?
A tutte le coppie che vogliono arrivare al matrimonio sentendosi unite, ascoltate, connesse e serene. Non importa se state insieme da pochi mesi o da venti anni. Non importa se avete già provato lo yoga o la meditazione o se siete alla prima esperienza. Questo percorso è pensato per tutti e per vivere meglio il periodo che anticipa le nozze.
È perfetto anche per chi:
- Ha già iniziato a litigare più del solito
- Si sente sopraffatto dai preparativi
- Vuole costruire una base comunicativa più solida
- Vuole vivere un passaggio spirituale e simbolico prima del sì
- Cerca qualcosa che unisca corpo, mente e cuore, fuori dai cliché
Vuoi iniziare?
Scrivimi qui.
Nel messaggio spiegami perché vorresti scegliermi. Organizzeremo una prenotare una call conoscitiva gratuita, dove ci conosceremo meglio e valuteremo insieme la formula giusta per voi: online, in presenza o come retreat.
👉 Anche solo una sessione può fare la differenza. Regalatevi la pace mentale, una comunicazione più empatica e consapevole e un momento di crescita condivisa.
Attenzione
Le mie disponibilità sono molto limitate, scrivetemi il prima possibile, anche se manca tanto alle nozze. sMi dispiacerebbe dovervi dire che NON posso seguirvi. Scrivetemi qui.